
Cammino su spartiti d’acqua
dove attendo la notte
conservando l’ascolto
sospeso in un tempo diverso.
dove attendo la notte
conservando l’ascolto
sospeso in un tempo diverso.
-silenziosa Ivangorod-
Osservo graffiti vivi
rincorrersi su colori poetici
negando l’arte del cuore
inevitabilmente lirico.
-dipingono riflessi in sogni-
Abbasso lo sguardo proiettato,
aggancio l’indefinito viaggio
appesa all’aria vuota in espresse
isole dalle lacrime di cemento.
-costruisco la mia fortezza-
Innegabile atmosfera d’intenso
scuce l’imbastito domani
graffiando pareti lacerate
dal solito friabile castello.
Abbasso lo sguardo proiettato,
aggancio l’indefinito viaggio
appesa all’aria vuota in espresse
isole dalle lacrime di cemento.
-costruisco la mia fortezza-
Innegabile atmosfera d’intenso
scuce l’imbastito domani
graffiando pareti lacerate
dal solito friabile castello.
-impugno la speranza e t’amo-
Esiste davvero?
RispondiEliminaHai visto le foto della gita?
Sono qui http://gsvalliriunite.blogspot.com/
le mie poesie: http://poesieeparole.blogspot.com/
la mia mail: roberto@libarnanet.it
..wow! commento troppo tecnico il mio?
RispondiEliminadai versi però sembra più un castello di sabbia ...
RispondiEliminaEsiste, esiste. Uno splendido castello russo.
RispondiEliminaBella la tua poesia... salut!
Peccato tu non abbia proseguito. Era un Blog magnifico...
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