giovedì 19 marzo 2009

Il castello di Ivangorod...


Cammino su spartiti d’acqua
dove attendo la notte
conservando l’ascolto
sospeso in un tempo diverso.


-silenziosa Ivangorod-

Osservo graffiti vivi
rincorrersi su colori poetici
negando l’arte del cuore
inevitabilmente lirico.

-dipingono riflessi in sogni-

Abbasso lo sguardo proiettato,
aggancio l’indefinito viaggio
appesa all’aria vuota in espresse
isole dalle lacrime di cemento.

-costruisco la mia fortezza-

Innegabile atmosfera d’intenso
scuce l’imbastito domani
graffiando pareti lacerate
dal solito friabile castello.


-impugno la speranza e t’amo-

martedì 17 marzo 2009

Nuoto scolpita in te...


Stesa osservo i muri
persa nel mistero di luci
che illuminano la stanza
riscaldata da un sole mattutino.

Mi incanto a sognare
il profumo del mare
vedendo sul fondo i tuoi
occhi appagati d’amore vero.

Ascolto le onde tremando
d’emozione riportar a riva
l’armonia del tuo nome
che fa porto sicuro nel cuore.

Come bella la vita,canto
ascoltando il rumore turbine
che avvolge l’anima perdendosi
eternamente nelle tue rughe.


…Nuoto scolpita in te…

lunedì 16 marzo 2009

Nella clessidra di un tempo...


Riguardo
immagini
perse nella mente
di vivi ricordi.
Lontani
oppure vicini
raggiungiamo la forza
della luce dove ora mi sento
abbracciata dal vento rimpianto
in baci di sole
rinominati.
Imprigionata nella
rotazione d’attimi
mi rifletto nell’anima
dove accudivi
palpiti increduli.
Si eclissa l’emozione
riavvolgendo
il nastro tornando bagliore
di polvere respirata.
Nella clessidra
cristallina ho varcato
la porta del tuo
cuore.

sabato 14 marzo 2009

Intimo risveglio...




Raccolgo melodie e canzoni
nenie che pietrificano
un dolore ramificato
in terra arida
senza trionfanti.

Precisa sagoma naturale
trafitta dagli impulsi
passionali e fragranti
provocati dalla spada
d’amore confitta nel petto.


La fine sta nel tempo amaro
dove l’espatrio della mente
conquista persuadendo il corpo
smanioso e ribelle al suono
dell’ammaliato serpente.


Muovi sinuoso le tue carni
e attiri a te il respiro mio
sciolto in miniere d’oro colato
ritornando sulla pedana
vincente d’eroe essenziale
rendendomi unica preda.

Colgo la sconfitta,ti appartengo
ma non esisto,non capisco
scappo dalla mia stessa
brama nella mente stanca
perduta in fiamme dimenticate

Mi sveglio in un mondo inesistente
…ritrovando solo te incantato…

La noia...


Lontana dal ieri
vicina ad oggi
mi rivedo illuminata
da luci brillanti
soffiate a raffica
nell’abbraccio d’aria
incantato quel volto
sorridente e vivace
rifletteva il domani
come l’isola nuova
del vivere uniti.
Nelle macerie d’istanti
evadono i sorrisi
nel suono del basso
su un pentagramma
nostalgico
dove tutto s’esegue
con un’unica nota
…la noia…

venerdì 13 marzo 2009

I passi miei..


Pagai il respiro
asciugando il timore
sulla pergamena
del giorno
racchiuso in carenze
stese nel deserto
Ingannevole.

Fermate sospese
nell’oasi arida
di vocali chiuse
in labbra di sale
cucite nella mente
da visioni e speranze
improbabili.

Se tu ascoltassi
le ingiurie di sasso
scagliate nell’anima
capiresti l’abbandono
nel dirupato
silenzio che mi chiude
gli occhi e incarna
la voce.

-Osserva le dune,ritroverai
passi miei sollevati in volo-

mercoledì 11 marzo 2009

Ascolta il mio canto


Ascolta il mio canto
correggi le mie opere
ma dimmi se sbaglio
tu mi ami?
non scriverlo
non cantarlo
non gridarlo
dimostralo adesso
seduto accanto
agli scogli del mio mare
che immenso
ti sta ad aspettare.
Nel silenzio all’orizzonte
sentirai un fruscio d’onda
diverso dal comune
sarà bagnato
dalla lacrima d’attesa
che ora si è sciolta
nel sale
guidata dal palpito
che t’attende agitato
nella conferma
della sera o nel vuoto
dei tuoi passi
che s’allontanano
tacendo l’amore.