venerdì 13 marzo 2009

I passi miei..


Pagai il respiro
asciugando il timore
sulla pergamena
del giorno
racchiuso in carenze
stese nel deserto
Ingannevole.

Fermate sospese
nell’oasi arida
di vocali chiuse
in labbra di sale
cucite nella mente
da visioni e speranze
improbabili.

Se tu ascoltassi
le ingiurie di sasso
scagliate nell’anima
capiresti l’abbandono
nel dirupato
silenzio che mi chiude
gli occhi e incarna
la voce.

-Osserva le dune,ritroverai
passi miei sollevati in volo-

3 commenti:

  1. Cercare di interpretare le voci silenziose dell'anima è, appunto, cercare di camminare a piedi nudi sulla sabbia rovente di un deserto... riscalda, ma ustiona.

    Molto suggestiva.

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